Ronaldo sblocca una partita d’altri tempi: Frosinone – Juventus 0-2 !

Serie A 2018

Frosinone Calcio
Juventus Football Club
0 - 2
Final Score
Stadio Benito Stirpe

Se fossimo tifosi del Napoli sarriano, oggi avremmo pubblicato (soprattutto in caso di pareggio) indignati commenti sul modo in cui la squadra avversaria si sia chiusa in 11 nella propria metà campo, difendendo l’area fino allo stremo, su come questo non sia il gioco del Calcio, l’Italia che così non può crescere e non può andare avanti, lo scandalo e bla bla bla. Erano questi più o meno i commenti dei tifosi napolisti dopo partite come quella del Frosinone. Invece noi siamo la Juventus e, oltre a sapere che le partite si giocano #finoallafine, siamo ben consci che le squadre avversarie non esistono per far fare bella figura alla propria squadra del cuore ma per tirare l’acqua al proprio mulino e sperare di ricavare il più possibile per se stessi da ogni situazione.

Non possiamo quindi biasimare il Frosinone per aver provato a giocare una partita d’altri tempi, quasi da Calcio anni ’70, tutti dietro e spesso in 9 in area. No, il Frosinone ha fatto – tra l’altro in modo encomiabile perchè tutti hanno corso fino allo stremo – quello che pensava fosse meglio per lei, cercando di evitare punteggi pesanti come quelli dell’ultima partita casalinga, lo 0-5 conto la Sampdoria.

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Per la Juventus è stata quindi una partita difficilissima e sin da subito si è capito che ci sarebbe voluta molta pazienza e grande intelligenza per aprire quella scatoletta di sardine che l’allenatore Longo aveva preparato per cena. Allegri ha dato subito indicazioni precise: cambi di fronte molto veloci, palla che doveva girare velocemente da una parte all’altra per spostare in blocco la squadra avversaria e farla stancare. Non sarebbe infatti stato possibile sbrogliare quella matassa se non dopo avere stancato e portato allo stremo una squadra che raddoppiava le marcature su tutti e le triplicava su Ronaldo. Pensare, a meno di errori clamorosi degli avversari, di risolvere questa partita prima degli ultimi 30 o addirittura 20 minuti era ottimistico. Era più probabile che si potesse sfruttare qualche errore di posizione o tecnico nel finale, quando loro fossero stati molto stanchi e meno precisi. E così è stato.

Non che la squadra di Allegri non ci abbia provato da subito e già al settimo minuto Ronaldo va quasi in goal con una girata salvata sulla linea di porta da un difensore laziale. La Juventus ha avuto moltissime occasioni e dominato il gioco e poteva essere più fortunata in alcune occasioni, a conferma della sua forza anche quando giochi contro squadre molto chiuse. L’allenatore bianconero del resto aveva mandato in campo una formazione super-offensiva in cui persino il terzino era in fondo un’ala e infatti in campo c’era Cuadrado che difensore proprio non è. Allegri ha continuato poi a rimescolare le carte a centrocampo spostando Pjanic, Emre Can e Bentancur nelle tre diverse posizioni per dare meno punti di riferimento e trovare la disposizione migliore in base al o ai marcatori designati. Un po’ come si fa in attacco ma fatto a centrocampo.

In attacco invece Ronaldo e Dybala continuavano a cambiare posizione per portare fuori posizione i marcatori designati e trovare varchi. Una partita tatticamente superiore da parte di Allegri e buona per applicazione da parte dei suoi giocatori che sin da subito si sono tutti messi a disposizione, correndo molto anche se il pallone girava un po’ più lentamente nel primo tempo. Colpa anche dei giocatori del Frosinone che difendevano nella tre quarti e con attenzione. Molinaro, nostra vecchia conoscenza, dirà a fine partita che la squadra laziale ha sfiorato la partita perfetta e non ha tutti i torti perchè i giocatori del Frosinone hanno corso molto, raddoppiato sempre e bloccato anche spesso i tiri da fuori.

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Ecco, questa forse è l’unica pecca di una Juventus che nonostante la tattica degli avversari ha avuto molte occasioni: sono mancati i tiri da fuori. Nelle partite chiuse i tiri da fuori dovrebbero essere una importante alternativa e la Juventus è arrivata spesso a poter pensare di concludere da fuori, anche da posizioni pericolose come il limite dell’area. Il Frosinone ha chiuso bene quella soluzione, impedendo spesso di arrivare al tiro dal limite o da una posizione vicina eppure i bianconeri hanno avuto le loro occasioni da fuori ma i vari Pjanic, Cuadrado, Bentancur, Dybala ed altri non sono riusciti ad essere davvero pericolosi. Una grave pecca se pensiamo a quanti goal da fuori abbiamo fatto in questi anni con i vari Pirlo, Pogba, Vidal, Marchisio ed anche con qualche difensore. Spesso questa soluzione risolve la partita e noi dobbiamo migliorare perchè un Pjanic non può non prendere mai la porta.

In questo senso Cristiano Ronaldo è stato sempre il più preciso, impegnando più volte Sportiello anche con qualche tiro dalla distanza. La sua capacità di centrare sempre la porta è una delle sue doti migliori così come Ronaldo si è calato bene nello spirito del campionato italiano ed in quella di una Juventus che fino al 90esimo ed oltre non molla mai un centimetro. Potrebbe fare la stella strapagata ed anche un po’ capricciosa ed invece sembra aver legato bene con i compagni ed essersi accostato con umiltà ad un campionato molto diverso da quello a cui è abituato.

In generale una ottima prova di tutta la squadra che ha dominato anche fisicamente l’avversario, riuscendo ad imporre un ritmo diverso (grazie anche i cambi) nel finale proprio come aveva previsto Allegri. Quel ritmo, dopo una partita passata ad inseguire la palla che girava da un lato all’altro, i giocatori del Frosinone non lo hanno potuto più sostenere e Ronaldo è riuscito a trovare un varco per l’1-0 che poi è sempre il problema principale in queste partite. In pieno recupero la Juventus ha poi sfruttato bene, con un ottimo Bernardeschi, un contropiede e chiuso la partita.

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Viaggiamo così a punteggio pieno, con grande presenza fisica e tattica in tutte le partite, ed iniziamo a capire come sfruttare bene le qualità dei nostri giocatori. Anche l’intesa migliora così come la predisposizione al sacrificio di tutti i calciatori, incluso quel Dybala che forse ora capisce – grazie a Ronaldo – cosa significhi sacrificio e sudore. Gioca poco ma bene, con decisione, cercando di migliorare la forma fisica in modo da esprimere meglio le sue qualità. Ieri ha giocato bene, è stato funzionale ed ha avuto le difficoltà che hanno avuto anche gli altri e cioè l’impossibilità di trovare uno spazio per l’uno-contro-uno grazie ai raddoppi costanti dei giocatori del Frosinone. Eppure è in crescita e con qualche altra partita di rodaggio inizierà ad esprimere il suo talento.

Migliore in campo

#
7
Nome
Cristiano Ronaldo
Nazionalità
porPortogallo
Posizione
Attaccante
Height
185cm
Weight
85Kg
Squadra corrente
Juventus
Squadre passate
Manchester United, Real Madrid
Campionati
International Champions Cup, Serie A, UEFA Champions League
Stagioni
2018
Compleanno
Febbraio 5, 1985
Anni
39

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