Grazie Pipita. Il Milan ha fatto un grande affare

E’ difficile pensare di rimproverare qualcosa ad una società che riesce ad acquistare, e non senza sacrifici, il giocatore più famoso al mondo e cioè Cristiano Ronaldo. Questa operazione trasforma automaticamente la Juventus nella società calcistica più nota al mondo e si vedrà se questo vuol dire anche la più forte a livello tecnico. Nel frattempo, la Juventus (e di riflesso tutto il movimento italiano) balzano al centro del mondo calcistico.

Chiaramente devi fare qualche sacrificio e questo sacrificio ha un nome ed un cognome: Gonzalo Higuain. Sembra ieri che ci chiedevamo “ma davvero abbiamo preso Higuain ???” mentre scandagliavamo le agenzie ed i social network per capire se la notizia fosse confermata mentre pregustavamo già la possibilità di schierare il giocatore che aveva appena eguagliato il record di goal in Serie A.

Sembra ieri che i tifosi della Juventus si chiedevano quasi increduli: ma davvero abbiamo preso Higuain ?

Con Higuain, ci dicevamo, avremmo vinto tutto. Il suo acquisto per la cifra iperbolica di 90 milioni di euro segnalava alla Serie A ed anche all’Europa che la società Juventus era ormai in grado di avvicinarsi alle quotazioni dei grandi campioni di valore internazionale ed acquistarli. Solo qualche anno prima non ci si era potuti avvicinare all’asta per Cavani che era partito per una 60ina di milioni di euro e invece quel giorno acquistavamo un giocatore da 90milioni. Tevez e Morata ci avevano regalato tante soddisfazioni ed una incredibile finale di Champions, poi persa, ma Higuain era un gradino più su.

Oggi abbiamo certamente acquistato un giocatore che ha dimostrato di essere il più decisivo in Europa ma abbiamo dovuto sacrificare quel Pipita che avevamo tanto cercato e poi amato a partire da quel goal contro la Fiorentina al debutto per finire a tanti altri tra qui questo:

Vederlo anche a mesi di distanza mette ancora i brividi ! In pochi minuti non solo avevamo regolato il Napoli che “attendeva in albergo” ma anche battuto l’Inter al 90esimo, recuperando la partita ed in quel momento mettendo in seria discussione la Champions dei nerazzurri che poi la conquisteranno comunque grazie al suicidio della Lazio.

Sappiamo bene che il sacrificio di Higuain era necessario e non credo che il problema fosse il rapporto con Allegri che ha dimostrato con il ritorno di Bonucci di essere ben flessibile quando il giocatore accetta la sua leadership. Del resto, il Pipita stesso ha confermato che è stata la Juventus a spingerlo al Milan e non lui a voler andare via ma pur sapendo che questo sacrificio era necessario soprattutto per motivi di bilancio (lo stipendio più il valore del cartellino che era più alto, ad esempio, di quello di Mario Mandzukic) non può non rimanere un senso di insoddisfazione nel perdere un giocatore come Higuain, con 40 goal segnati in 73 partite in bianconero.

C’è la sensazione infatti che si lasci partire uno dei 3-4 attaccanti migliori al mondo e, se è vero che arriva il più decisivo, segretamente i tifosi juventini avevano sperato che l’argentino alla fine potesse rimanere e rendere ancora più stellare un reparto avanzato che oggettivamente è assolutamente oversize. Invece le ragioni di Stato, più propriamente quelle del bilancio, hanno consigliato di far partire Higuain. Era una cosa che si poteva accettare ma pochi pensavano che alla fine ci potessimo trovare il Pipita contro in Campionato, che qualche squadra italiana potesse permettersi Higuain.

La partenza era una cosa che si poteva accettare ma pochi pensavano che alla fine ci potessimo trovare il Pipita contro in Campionato.

Si pensava infatti che potesse muoversi in direzione Londra, sponda Chelsea, raggiungendo Sarri e soprattutto togliendoci dall’imbarazzo di affrontarlo sia in Campionato che in Champions League. Leonardo però è stato più intelligente di molti altri, ed in particolare di quel De Laurentiis che contro il Pipita ha fatto una guerra folle che ha portato poi Napoli a non essere una destinazione possibile, ed ha intercettato la necessità della Juventus di trovare una sistemazione per Higuain nell’ambito della maxi operazione che ha riguardato anche Bonucci e Caldara. E’ certamente una grande operazione per il Milan che non si sarebbe mai potuta permettere un giocatore come Higuain e a cui mancava proprio un grandissimo attaccante per giocarsi il posto in Champions con le rivali.

Molti hanno considerato questa operazione come l’inizio di un asse Juventus – Milan e a qualche milanista questo non piace ma questo sarà materia di un’altra analisi. Per adesso il dato è lo spostamento di Higuain a Milano tra l’altro per una cifra che possiamo definire quasi ridicola dato che, stipendio a parte, il prestito di Higuain costerà al Milan solo 18 milioni di euro. E’ una cifra importante per un prestito ma il calcolo del Milan è non sarebbero mai potuti arrivare al Pipita in condizioni normali. Si tratta quindi di un enorme favore che la Juventus ha fatto ai rossoneri e che lascia i tifosi juventini un po’ sgomenti per la possibilità di trovare Higuain come avversario durante la prossima stagione. Però, se vogliamo, il prestito con diritto di riscatto lascia una porta aperta ad un possibile ritorno del Pipita e quindi da questo punto di vista, soprattutto dopo il caso Bonucci, è possibile che le strade si incontrino di nuovo.

Di certo si perde un attaccante vero che in soli due anni aveva conquistato sostanzialmente tutti e che non sarebbe mai stato messo in discussione. Quando lo rivedremo a Torino, ne sono sicuro, i tifosi sapranno come accoglierlo.

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