Paratici e Nedved al lavoro ma la Juventus sembra ancora in alto mare

Come tifosi della Juventus non siamo abituati a quello a cui stiamo assistendo in questo caldo (caldissimo!) Luglio del 2019. Nell’era Marotta, i primi di Luglio la squadra era già quasi pronta e nei due mesi successivi rimaneva solo da fare qualche ritocchino qui e li, magari un completamento della rosa con un rinforzo destinato a giocare meno, magari qualcosa di più. Di solito però i giochi erano fatti.

Questa Estate invece le cose sembrano ancora in alto mare e ci sono moltissime contraddizioni, piccole o grandi, che l’addio di Allegri sembra avere aperto nella Juventus. L’ex-allenatore della Juventus, non è un mistero, chiedeva un profondo rinnovamento della rosa e forse il suo desiderio di influire gli è stato anche fatale, però Paratici ci aveva detto che la rosa della Juventus era considerata competitiva e che sarebbero stati necessari solo pochi ritocchi. Sembra che le cose abbiano preso un’altra piega, più vicina a quelle che erano le idee di Allegri.

Sta di fatto che non solo la squadra non è ancora pronta ma dire che sia definita è davvero azzardato. Le notizie parlano di trattative che coinvolgerebbero praticamente tutti i giocatori della squadra esclusi i nuovi acquisti e Cristiano Ronaldo. In ballo ci sarebbero i due portieri, Perin e Szczesny, Rugani, Bonucci, Cancelo, Alex Sandro, Dybala, Khedira, Matuidi, Mandzukic, Kean e Higuain. Una intera squadra!

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E’ probabile che alcune delle notizie di stampa siano infondate ma mai in questi anni si è parlato di così tanti giocatori della Juventus ed è chiaro che se anche la metà di questi nomi fosse davvero parte di trattative, saremmo davanti ad una rivoluzione completa della rosa. E si sa, le rivoluzioni possono andare bene o molto male. Soprattutto, questi avvicendamenti non sembrano affatto figli di una strategia precisa ma sembra che ci sia una certa improvvisazione in società. Molti dei nomi accostati alla squadra, tra l’altro non ancora arrivati (ad esempio De Ligt ma anche Pogba), sono davvero diversi tra di loro e non si capisce ad oggi quale sia la vera idea che stia dietro alla costruzione della nuova squadra. Se c’era da fare grandi colpi è abbastanza inusuale che non siano stati fatti a questo punto della stagione.

Inoltre, con così tante uscite possibili si rischia di destabilizzare una squadra che era stata comunque un meccanismo quasi perfetto per almeno 5 anni. Trovarsi con 6-7 undicesimi nuovi ai blocchi di partenza non rende più semplice il lavoro di Sarri, un allenatore che già dalla sua non ha la capacità di trovare velocemente la quadra.

Sarri rimane una delle incognite di questa Juventus. Un allenatore che è di per sè una scommessa poteva essere aiutato da un blocco stabile di giocatori che dessero sostanza mentre lui cercava di ambientarsi. Smontando invece anche queste certezze, ai nastri di partenza avremo una Juventus che di certezze ne avrà pochissime.

Resta inoltre il nodo della profondità della rosa. Sarri notoriamente non riesce ad usare più di 13-14 massimo 15 giocatori con continuità. Ad un allenatore così bisogna dare 11 campioni di qualità molto elevata e poi dei rinforzi chiaramente inferiori e che giocheranno meno. Un po’ il contrario di ciò che chiedeva Allegri che prediligeva cambiare e quindi avere una qualità elevata ma ben distribuita.

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Ebbene, stiamo incrementando il tasso tecnico dei primi 11-12-13 giocatori ? Così non sembra. Rabiot sarà davvero così tanto meglio di Matuidi o di Khedira ? Spinazzola è andato via e adesso, per sostituire Cancelo che sembra in partenza, si parla di Darmian. Davvero Darmian è meglio di Cancelo o di Spinazzola ? E chi arriverà che sia notevolmente superiore a Higuain o a Mandzukic ? Sembrerebbe logico ridurre la profondità della rosa, che tanto Sarri di solito non usa, per incrementare la qualità specifica di alcuni giocatori tra i primi 11 o 12 e con tutti questi partenti o giocatori in bilico questa sembra l’intenzione.

Tuttavia i nomi che si fanno tradiscono forse l’incapacità della Juventus di spendere a sufficienza per avere 11 o 12 giocatori del livello di Ronaldo, nei rispettivi ruoli, e sembra invece che in alcune zone del campo si stia più che altro cambiando per cambiare.

In maniera sorprendente sembra che davvero conosceremo la vera Juventus 2019/20 solo a fine Agosto, a fine mercato. E’ quindi presto per dire se sarà meglio o peggio della precedente ma una cosa è certa: l’organizzazione interna della Juventus sembra essere peggiorata e si rischia di non riuscire a raggiungere gli obbiettivi che si sono prefissati. Il tira e molla per De Ligt, una operazione di cui forse la Juventus non aveva davvero bisogno ma che comunque sta provando ad effettuare, ne è una delle prove.

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